Brasile & Sud America
 
 
PARAGUAY  
Il Berlusconi del Paraguay diventa Presidente
di Roberto Lovari - pubblicato da Agenzia Fuoritutto
Horazio Cortes è stato eletto con il 45,9% dei voti contro il candidato di Federico Franco, Presidente uscente del Partito Liberale Radicale autentico, Efrain Alegre. I punti in comune di Cortes con Berlusconi sono veramente molti, anche Cortes è l’imprenditore più ricco del paese, anche lui è proprietario di una squadra di calcio, il Liberdad, è anche lui un conservatore e non si era mai occupato prima di politica. Il partito Colorados esigeva per lo meno 10 anni di iscrizione per potersi candidare, ma nel 2011 i Colorados hanno cambiato le regole per consentirgli di candidarsi. Ma le similitudini di Cortes con Berlusconi si trovano anche in campo giudiziario, varie accuse di riciclaggio di denaro, di contrabbandare sigarette in Brasile, infine, la più pesante, di legami con il narcotraffico anche secondo un documento dell’agenzia nordamericana DEA. Durante la campagna elettorale ha battuto molto su questo il suo avversario Efrain Alegre e sua moglie invitava a non votarlo per non far cadere il paese sotto il controllo dei narcotrafficanti. I Paraguaiani non si sono preoccupati di tutto ciò dandogli una vittoria certa che riporta i Colorados, il più vecchio partito del Sudamerica, al governo dove sono stati per quasi 60 anni. Cortes, con grande realismo, nelle prime dichiarazioni ha subito usato toni “soft” con il “grande fratello” brasiliano che guarda con sospetto il ritorno del Paraguay negli organismi sudamericani quali il MERCOSUL e l’UNASUR da cui era stato sospeso dopo la troppo rapida deposizione di Fernando Lugo dalla Presidenza. Il Brasile vuole che il Paraguay accetti la presenza del Venezuela nel MERCOSUL, ingresso avvenuto durante la sua assenza per sospensione. Per non dire dell’annosa questione idroelettrica di Ipaipu, dove periodicamente le autorità del Paraguay chiedono di rivedere il prezzo dell’energia elettrica venduta al Brasile. I 400.000 “brasiguais”, ossia brasiliani che hanno aziende agricole in Uruguay sono spesso oggetto di contestazioni da parte delle organizzazioni dei contadini. Gli altri vicini hanno subito riconosciuto Cortes, Cristina Kirchner con l’invio di un twitter e l’uruguaiano Mojica con una dichiarazione. Il candidato dell’ex presidente Lugo ha ottenuto un magro 3,4%, in compenso l’ex vescovo si può consolare con la decisione di giovedì scorso di un tribunale che ha respinto l’ennesima richiesta di riconoscimento di paternità tramite il risultato degli esami del DNA. Lugo è stato inoltre eletto senatore.

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