Sicuramente i non molti lettori di questo periodico on line troveranno strano un articolo su un ristorante peruviano di Roma. Non ci sono ragioni o motivi strani, semplicemente essendoci ritornato di recente ed essendomi trovato bene ancora una volta, mi sono detto: perché non aiutare anche altri ad assaporare questa mia piacevole esperienza?
Tra i tanti elementi positivi della globalizzazione, tra i molti elementi positivi di avere “nuovi romani” provenienti da tante parti del mondo, vi è l’apporto culinario che, per chi è ghiotto come l’autore di queste righe, è cosa di non poca importanza.
Ma veniamo alla nostra cucina peruviana tenendo conto della geografia particolare del paese. Il Perù ha coste marine ricche di pesce, occupa il secondo posto nel mondo per i prodotti della pesca, ed ha alte catene montuose dove la tenacia dei suoi abitanti produce ad esempio piccole patate saporitissime. Abbiamo detto queste cose per introdurvi in un piccolo e grazioso ristorante situato a pochi passi dalle belle e vitaiole piazzale Flaminio e piazza del Popolo, ricche di bar e di ristoranti frequentati da personalità di tutti i campi. Il ristorante si chiama “La Limeña” (pronuncia limegna) dal nome della capitale del Perù, Lima. La gestione è del tipo che rende i ristoranti buoni, ovvero una gestione familiare. In cucina la signora Elsa, di origine peruviana, in sala il marito, il romano Luciano Piacentini. La gentilezza dei gestori dà un tocco particolare alla carta dei cibi ampia e capace di dare il meglio della cucina peruviana.
Mi permetto di dare qualche suggerimento: antipasto, la classica “PALTA”, la patata ripiena di gamberi, avocado e maionese, vi è anche la versione alla “HUNCAINA”, patate bollite con crema di latte e peperoncino. A metà tra l’antipasto e un primo, ma può benissimo essere un secondo, è il CHEVICHE, pesce crudo macerato nel succo di LIME. Il cheviche misto merita da solo una visita.
Segue la CARAPULCRA, una patata coltivata a 4000 metri, essiccata naturalmente e cotta con maialino e accompagnata generosamente da peperoncino. Chi ama la carne vada sul LOMO SALTATO, lombata di manzo a strisce saltata con cipolla e pomodori con patatine e contorni vari.
Per finire non può mancare il PISCO SAUER, un distillato particolare d’uva con succo di lime e chiara d’uovo montata, alcuni aggiungono Angostura.
Se volete farvi nemico un peruviano domandategli se il Pisco è peruviano o cileno, non fatelo, già nel secolo scorso tra i due paesi è scoppiata una guerra con strascichi fino ai giorni nostri.
La Limeña, via Flaminia 34 – tel. 06 32652802 – cell. 338 1593088 3334837753
chiuso lunedì. |
