Brasile & Sud America
 
 
COLOMBIA (SANTA FÈ DE BOGOTÀ)  
Decine di migliaia di persone alla manifestazione per la pace a Bogotà
di Roberto Lovari - pubblicato da Agenzia Fuoritutto
La capitale della Colombia, Santa Fé de Bogotà nella dizione completa, ha vissuto martedì una giornata se non storica, sicuramente di grande significato politico. Convocata inizialmente da un movimento di sinistra, successivamente con la partecipazione del Governo nazionale, locale, della Chiesa Cattolica, con l’appoggio di ambienti vicini alla guerriglia, si è trasformata nella più grande manifestazione a favore della pace con la guerriglia delle FARC. Di fronte a circa duecentomila persone provenienti da tutte le parti della Colombia, il Presidente della Repubblica, Juan Manuel Santos, ha rivolto a tutti un forte e appassionato invito alla pace. Dopo aver reso omaggio ai caduti di tutte le forze armate nella lotta alla guerriglia, Santos ha chiesto di mettere fine “ all’incubo che dura da 65 anni”. Santos ha ricordato ai presenti che “ il paese ha la possibilità di cambiare la sua storia di violenza”. Rivolto ai militari ha detto: “la pace è la vittoria di qualunque soldato, e questo è quello che otterremo, la pace, la vittoria”. Il Presidente della Colombia ha dichiarato di iniziare da subito le trattative per la pace anche con l’altro gruppo guerrigliero esistente nel paese, l’ELN (Esercito di Liberazione Nazionale). Occorre dire che non mancano dissensi sul processo di pace, il più autorevole quello dell’ex presidente Alvaro Uribe. Per l’ex governante della Colombia le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (FARC) starebbero trattando solo per prendere tempo, per potersi riorganizzare avendo subito duri colpi. Forse proprio per smentire queste accuse, le FARC proprio in questi giorni hanno riallacciato la trattativa annunciando il rafforzamento della propria delegazione che sta portando avanti le trattative a L’Avana. Infatti, con un aereo con le insegne della Croce Rossa Internazionale, è arrivato a Cuba Pablo Catatumbo. Si tratta di uno dei sette membri della Segreteria Nazionale delle FARC e comandante del fronte occidentale della guerriglia, il suo nome da civile è Jorge Torres Victoria. Con lui sono arrivati altri autorevoli esponenti della guerriglia, ciò è stato possibile perché l’esercito colombiano ha sospeso le operazioni militari in vaste zone del paese. Nei prossimi giorni riprenderanno le trattative che si erano fermate dopo la prima fase sui problemi della riforma agraria, a parere del governo e delle FARC con risultati positivi.

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