Brasile & Sud America
 
 
BOLIVIA (LA PAZ)  
Bolivia: reggerà l`accordo tra maggioranza e opposizione?
La Redazione
La Bolivia di Evo Morales lancerà durante l`incontro che si terrà l`11 e il 12 di Ottobre una campagna internazionale affinchè i paesi sviluppati concedano un risarcimento alle culture indigene sulla base della “Dichiarazione dei diritti dei popoli indigeni” recentemente approvata dopo decenni di discussioni dall ONU. La Bolivia dovrebbe essere risarcita per i secoli di sfruttamento del Cerro Rico de Potosi (1545) la cui ingente produzione di argento alimentò la rivoluzione industriale con un saldo di milioni di schiavi indigeni morti.
A ottobre Morales dovrà affrontare prove ben più difficili di quella di una rivendicazione storica, dovrà cercare di mantenere e far funzionare l`accordo raggiunto givedì 20 settembre tra i 14 partiti di governo e di opposizione. L`inverno australe,uno  dei più freddi degli ultimi anni, aveva visto i mesi di Luglio e Agosto con scenari di scontri di ogni tipo aumentare fino a portare il paese quasi alla paralisi. L`ultimo scontro ha portato alla paralisi dell’ attività della Assemblea Costituente, che si riunisce a Sucre, fino al 3 di ottobre. La Bolivia ha quasi due capitali, LA Paz,  dove ha sede il potere lesgilativo ed esecutivo, Sucre, sede del giudiziario e capitale legale. Questa fu la soluzione adottata nel 1899 per fermare una sanguinosa guerra civile.
Le forze politiche di Sucre hanno chiesto che la città ridiventi l’unica capitale come nel passato. Di fronte al rifiuto del partito di Morales, il Mas, si sono scatenate manifestazioni e contro manifestazioni che hanno portato alla paralisi l’Assemblea Costituente ed anche il paese. In questa situazione, tra mercoledì e giovedì 20 settembre, si sono incontrati i 14 partiti di governo e di opposizione. Ne è scaturito un accordo basato su alcuni punti. Volontà comune di far riprendere i lavori all´Assemblea Costituente per dare alla Bolivia una nuova costituzione i cui articoli dovranno essere votati con i due terzi dellAssemblea, come scritto nella legge e come voleva l’opposizione. Nuova costituzione da sottoporre a referemdum. Rispetto della legge e dei risultati del referndum sulle autonomie del 2006. La questione della capitale è stata esclusa dall`accordo. E’ stato creato il ”Comitato speciale per il dialogo ed il consenso”. Ne fanno parte i 14 partiti e si riunirà il 1 di ottobre o quando necessario. Intanto i gruppi parlamentari sottoporranno al comitato i temi che dividono la Bolivia, in primo luogo il diritto di propietà della terra e la rielezione senza limiti del presidente della repubblica. I prosimi mesi ci diranno se il “Comitato” saprà mantenere la Bolivia sul piano democratico e delle legalità.

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