La Paz. Il Governo inizia oggi in Bolivia una nuova tappa nelle relazioni con l’America Latina, per mezzo di programmi che trascendono dall’ambito economico al sociale, con progetti legati anche alla conservazioni di risorse naturali e allo sviluppo umano.
“Il Governo di Romano Prodi, di centro sinistra, desidera essere in prima persona a giocare un ruolo attivo non solo in America Latina, ma ovunque”. Lo ha detto oggi all’ANSA in La Paz Patrizia Sentinelli, vice Ministro degli esteri con delega alla cooperazione e allo sviluppo. Domani, martedì, nel segno di questa nuova politica, l’Italia concederà un credito a La Paz che sarà destinato ad un progetto orientato a migliorare le condizioni di vita di mezzo milione di abitanti della regione centrale della Bolivia. L’Italia finanzierà 33 dei 49 milioni di dollari che costeranno le opere che mirano a migliorare le condizioni sanitarie di base di questa città, la terza per importanza economica nel paese. Il progetto vuole elevare la qualità della vita dei suoi cittadini mediante la costruzione di un sistema che permetta loro di aumentare la produttività agricola. Il progetto prevede, nella fase di attuazione, tariffe sociali differenziate, beneficiando la popolazione più bisognosa e di reddito più basso, così come il settore agricolo, avendo come riferimento il criterio “di garantire il rispetto del diritto delle persone di avere accesso all’acqua come prima risposta alla povertà e di preservare una risorsa naturale fondamentale per il futuro dell’umanità e alla preservazione dell’ambiente”, ha spiegato Patrizia.
Seguendo questo stesso criterio di sostegno allo sviluppo umano, il Governo italiano finanzia con 2,3 milioni di dollari un programma di difesa dei diritti dei bambini e dei giovani di El Alto, la città con maggiori conflitti del Paese. Parlando con l’ANSA, il vice Ministro dichiara una “soddisfazione personale nello stare in questo paese” il cui governo rivendica il diritto naturale dell’uomo all’acqua e alla preservazione delle risorse naturali e dell’ambiente come parte fondamentale della visione indigena. Il vice ministro ha espresso anche al sua condivisione con il recente atteggiamento del presidente boliviano, Evo Morales, con il colleghi dell’Unione Europea verso la comunità andina, affinché si prendano in considerazione le asimmetrie dello stato di sviluppo delle due regioni. Patrizia si incontrerà domani con il Presidente Evo Morales, in occasione della firma per i fondi per la costruzione delle opere. Il suo incontro con Morales coincide con il recente annuncio del Governatore sull’imminente recupero dello Stato del 51% delle azioni che sono nelle mani di Telecom Italia nell’Empresa de Telecomunicaçoes (ENTEL) della Bolivia. “Ci hanno dato assicurazioni (per gli investimenti privati) e questo lo faremo valere, più come argomentazione logica, come pensiero pratico, poiché credo che in questo possa essere di maggiore utilità mantenere tutto come è”, ha dichiarato Patrizia dopo aver messo in risalto il contributo dell’impresa allo sviluppo delle telecomunicazioni.
“Esiste un rinnovato interesse del governo italiano in America Latina e, posso dire, non solamente in materia di cooperazione, ma bensì in tutti gli ambiti” in virtù della volontà “di esprimere un nuovo ruolo all’interno della comunità internazionale, non delegando, ma bensì impegnandoci in tutte le aree” ha detto il vice ministro. Riguardo all’Argentina e al Brasile, nei quali i suoi interessi economici e culturali sono maggiori a causa della presenza migratoria del passato, l’Italia vuole rilanciare la cooperazione specialmente con Ecuador, Perù, Cile e Cuba, ha detto il vice ministro. |